Perdite rosa, cosa indicano?

Prima di preoccuparti, scopri quali sono le possibili cause di perdite rosa.

perdite rosa

In questo articolo:

Ci sono periodi in cui può capitare di vedere perdite rosa sugli slip: prima di preoccuparsi, è utile sapere che ci sono diverse cause fisiologiche per cui le secrezioni vaginali possono assumere un colore rosato. Prestare attenzione a questi sintomi è senza dubbio utile per conoscere il proprio corpo e prendersi cura della propria salute. Avrai sicuramente notato che le perdite vaginali variano costantemente nel corso delle diverse settimane del ciclo mestruale, ma anche in base alle nostre abitudini, a come ci laviamo, a quello che indossiamo, a cosa mangiamo, se viviamo un periodo di stress o di affaticamento e così via. Possono presentarsi perdite trasparenti più abbondanti del solito oppure perdite rosa o più scure, di colore rosso o marroncino, ma anche gialle o verdi. A eccezione di questi ultimi due casi, generalmente non si tratta di sintomi particolarmente preoccupanti. Se è successo anche a te di notare perdite rosa nell’ultimo periodo, parliamone insieme per fare chiarezza sulle possibili cause e su cosa possono indicare.

In primo luogo, cosa sono le perdite rosa? Si tratta di secrezioni vaginali in cui è presente una piccola quantità di sangue che, mischiandosi al muco e ai fluidi vaginali, assume un colore rosato anziché rosso vivo o marroncino. In genere capita in prossimità del ciclo mestruale oppure in gravidanza, ma anche in menopausa: vediamo le cause più comuni.

Perdite rosa prima del ciclo (o dopo)

La situazione più comune in cui possono presentarsi le perdite rosa è quella dei giorni che precedono o seguono le mestruazioni. Può dipendere da una leggera alterazione ormonale che determina uno sfaldamento non omogeneo dell’endometrio, la mucosa che ricopre la cavità interna dell'utero e che ogni mese viene “ricambiata” con le mestruazioni, con piccole perdite di sangue in anticipo o in ritardo rispetto al flusso vero e proprio.

Ci può essere un legame anche tra perdite rosa e ovulazione, perché lo scoppio del follicolo in seguito alla completa maturazione dell’ovulo può portare a una piccola perdita di sangue, che non dovrebbe preoccupare particolarmente.

Perdite rosa in gravidanza

L’inizio di una gravidanza è generalmente accompagnato dalle cosiddette perdite da impianto, ovvero un leggerissimo sanguinamento causato dalla rottura dei vasi sanguigni dell'endometrio in seguito all'annidamento nell'utero dell'ovulo fecondato. Queste perdite rosa si verificano una decina di giorni dopo il concepimento, e si differenziano dal regolare ciclo mestruale proprio per il colore e per l’intensità non paragonabile al flusso usuale.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, poi, il collo dell’utero è particolarmente vascolarizzato e tende a sfaldarsi, per cui non è raro che si verifichino perdite rosa dovute a leggeri sanguinamenti. Infatti il collo dell’utero è ricco di capillari che in questo periodo sono particolarmente fragili e sensibili ai cambiamenti di dilatazione o a piccole abrasioni. I capillari sono piccoli vasi sanguigni la cui rottura è innocua, ma può provocare la fuoriuscita di qualche goccia di sangue che, andando a mischiarsi agli altri fluidi vaginali, prende l’aspetto delle perdite rosa. Gli ultimi mesi di gravidanza sono comunque una fase abbastanza delicata della vita di una donna, in cui è comprensibile vedere campanelli d’allarme un po’ ovunque: in questo caso, se le perdite rosa sono leggere e passeggere, non c’è da preoccuparsi, ma se le macchie diventano di colore rosso vivo è il caso di consultare subito il proprio ginecologo.

Perdite rosa dopo un rapporto sessuale

Una situazione di secchezza vaginale o di scarsa lubrificazione può causarle alla fine di un rapporto completo, causate da piccoli traumi o lacerazioni. La penetrazione può causare perdite di sangue anche in presenza di escrescenze sulla cervice o nell’utero (polipi o fibromi), indipendentemente dalla lubrificazione vaginale.

Perdite rosa e pillola

Un effetto collaterale abbastanza comune della pillola anticoncezionale è la comparsa di spotting persistente. Succede perché il corpo ha bisogno di tempo per abituarsi alla presenza di questi ormoni, la cui funzione è quella di controllare il ciclo mestruale. Le pillole più moderne (minipillola o pillola leggera) contengono minori quantità di estrogeni, che quindi potrebbero non essere sufficienti per mantenere integro l’endometrio, che è anche reso più fragile dal progestinico, l’ormone che svolge le stesse funzioni di regolazione del ciclo del progesterone: perdite rosa quindi possono essere dovute a un suo leggero sfaldamento, ed è più frequente che si verifichino se capita di assumere la pillola in un orario diverso dal solito o la si dimentica del tutto. Superati i primi tre mesi, poi, non dovrebbe più capitare. In caso contrario, rivolgiti al ginecologo per valutare se sia il caso di passare a una pillola diversa.

Perdite rosa in menopausa

Con la fine del ciclo mestruale, la comparsa di perdite rosa può risultare inaspettata, ma non è poi così rara. Può dipendere dai cambiamenti ormonali che accompagnano la menopausa: il calo dei livelli di estrogeni e progesterone può indebolire l’endometrio, che quindi si sfalda più facilmente, con conseguenti perdite di sangue. Anche la flora batterica vaginale risente di questi cambiamenti, e la protezione dall’insorgenza di infezioni o polipi genitali può risultare più bassa.

Presta sempre attenzione alla comparsa di secrezioni vaginali insolite: se vuoi saperne di più su questo argomento, leggi l'articolo Tutti i tipi di perdite vaginali in cui potrai capire come variano durante il ciclo e cosa indicano. Rivolgiti al tuo ginecologo di fiducia in caso di perdite rosa persistenti e associate a sensazioni di fastidio o dolore.

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