La mia prima volta: 5 ragazze raccontano

Fare l’amore per la prima volta com’è stato? Ecco le storie - i dubbi e le risposte - di chi ha appena avuto la sua prima volta

La prima volta di 5 ragazze

In questo articolo:

La prima volta è diversa per ciascuna ragazza e leggere i racconti delle altre può aiutare a sentirsi meno spaventate (anche se non c’è mai un reale motivo per esserlo, sappilo!) e meno sole davanti a mille dubbi. Ecco cosa Alessandra, Sara, Cristina, Laura ed Erika hanno scritto subito dopo aver fatto l’amore per la prima volta. Per ogni storia e ogni “problema” messo in luce dalle protagoniste, troverai anche una risposta utile dal punto di vista ginecologico e sessuologico.

1. Difficile! La mia prima volta forse non è nemmeno stata un rapporto completo…

Alessandra, 15 anni

Fare l’amore per la prima volta nel mio caso si può riassumere così: ore di tentativi. La penetrazione è stata difficile. Prima abbiamo dovuto provare molte posizioni, anche strambe, ma senza risultati: io stesa sul fianco, seduta su di lui, ma comunque mi mettessi sentivo un dolore forte, come se mi stringessero i muscoli con una mano. Per fortuna entrambi abbiamo senso dell’umorismo e abbiamo saputo riderci un po’ su.

Solo alla fine, nella classica posizione con lui sopra e io sotto, ci siamo riusciti e abbiamo avuto una penetrazione completa per un istante. Perché abbiamo interrotto lì? Oramai di romanticismo e passione non c’era più traccia dopo tanta fatica “atletica”. Quindi abbiamo deciso di riprovarci più avanti, con calma.

Non saprei dire nemmeno se posso considerarla “la mia prima volta” o se invece sia solo un rapporto incompleto.

Fare l’amore per la prima volta non è solo questione di penetrazione

La prima volta è un momento carico di aspettative e ansie - sarò capace? mi farà male? - e spesso questo genera una tensione emotiva che si trasforma in tensione fisica. In realtà un rapporto sessuale è fatto di abbandono, non di performance e, soprattutto, non di sola penetrazione! Se ci si abbandona e rilassa il nostro corpo diventa più “accogliente” e diminuiscono i disagi e i dolori.

I preliminari sono fondamentali, non esiste rapporto sessuale se la sensibilità non viene accesa, soprattutto per il corpo femminile. La stimolazione dei genitali esterni porta al rigonfiamento dei corpi cavernosi del clitoride (che sono situati sotto le grandi labbra) e alla lubrificazione della parete vaginale. Questo è fondamentale perché la vagina sia disponibile all’atto penetrativo. Ma la stimolazione deve essere su tutto il corpo e deve generare benessere anche nella mente: affidamento, abbandono, desiderio urgente. Questa è l’anticamera per la penetrazione (atto parziale del rapporto) che può essere conclusivo, ma non sempre.

2. Ho fatto l’amore per la prima volta ma non ho provato nessun piacere
Sara, 15 anni

A differenza dei preliminari, che con il mio ragazzo facciamo da mesi, petting compreso, la penetrazione proprio non mi è piaciuta. Non ho sentito niente, se non fastidio. Ho paura di non essere fatta per quello…

Come lasciarsi andare la prima volta

Il piacere femminile è un insieme complesso di fattori. Alla base del piacere c’è sicuramente la capacità di sentire il proprio corpo e le sensazioni (anche dell’altro). Attenzione: parliamo di “sentire” e non di “ascoltare”. Qual è la differenza? Sentire è frutto dell’abbandono e porta al piacere, mentre l’ascolto è un atto volontario e controllato che nulla ha a che vedere con il piacere.

Alcune donne hanno meno facilità a lasciarsi andare alle sensazioni. Queste dovranno imparare con tranquillità (e curiosità) a farsi guidare dal corpo alla scoperta della propria capacità di provare piacere.

Attenzione però a non eccedere – può capitare - entrando nel loop del “superascolto” di cadere nella trappola della “super-attenzione” che porta ben lontano dal lasciarsi andare.

3. Ho perso sangue: non solo la mia prima volta, ma anche la seconda…
Cristina, 17 anni

Finalmente a 17 anni ho fatto l’amore con il mio fidanzato storico (siamo insieme dalla seconda media!). Ha avuto molta pazienza ed è stato bello perché passionale e romantico: non potrei essere più felice. L’unica cosa che ha guastato un po’ il momento è stato il sangue, ne ho perso un bel po’ e ce ne siamo accorti quando abbiamo finito, con delle macchie sulle lenzuola. So che può succedere, ma la cosa strana è che queste perdite, in modo ridotto, si sono presentate anche la seconda volta in cui abbiamo avuto un rapporto completo. Spero che questa cosa smetta presto.

La prima volta e le perdite di sangue

Durante il primo rapporto si possono generare piccole lacerazioni nell’imene, la membrana (che è “incompleta”, cioè non è un muro!) che protegge la vagina. All’inizio della propria attività sessuale, non solo la primissima volta, queste piccole lacerazioni possono generare perdite di sangue anche abbondanti (come tutti i capillari, sebbene piccoli, possono sanguinare molto). Non c’è nulla di cui preoccuparsi. A volte ci possono essere poi delle escoriazioni della parete vaginale, provocate da graffi e da un po’ di “goffaggine” dei primi approcci: nulla di strano, pian piano si imparerà insieme come gestire i preliminari e rapporti modulandosi sulla reazione propria e dell’altro. Se invece le perdite durassero a ogni rapporto, sarà il caso di recarsi dal proprio ginecologo e fare un controllo.

4. La mia prima volta? È stata facile… Come se non fossi vergine
Laura, 16 anni

Nessuna perdita di sangue, nessun dolore, nessuna difficoltà e mi è piaciuto molto. Anche la location era perfetta: un telo sulla spiaggetta nascosto tra i pini marittimi, il rumore del mare e non un’anima in giro. Ero contenta, ma mi sono domandata perché fosse stato tutto così facile per me. Ho anche sospettato di aver perso la verginità in passato e senza saperlo, magari facendo ginnastica o masturbandomi, non so. Nessun dolore e nessuna perdita mi hanno insospettito...

Perché preoccuparsi inutilmente?

Perché mai scervellarsi in un caso come questo in cui la tranquillità, l’abbandono, la fiducia nell’altro, e probabilmente un’ottima relazione con il proprio corpo generato dalla masturbazione e dallo sport hanno permesso di vivere un’esperienza così piacevole? Niente sospetti, niente domande superflue, è tutto normale e da ricordare con grande gioia!

5. Aiuto! Fare l’amore con il preservativo non è facile la prima volta
Erika: 15 anni

Abbiamo fatto l’amore col preservativo la prima volta, perché avevamo deciso di essere sicuri. Lui è più grande e aveva già avuto rapporti con altre, mentre io ero vergine. Questa scelta so che è stata saggia, ma non ha aiutato dal punto di vista del romanticismo: lui non aveva esperienza nell’uso del profilattico e io nemmeno. Per infilarlo abbiamo fatto fatica e avevamo paura di romperlo. Entrambi vogliamo risolvere questa cosa, diventare bravi nell’inserire il preservativo e goderci il meglio del rapporto, ovvero quello che segue questa impresa!

La prima volta è più bella se si fa sesso sicuro

Usare il preservativo sempre è una scelta meravigliosamente matura e giusta, non si possono avere rapporti senza preservativo senza esporsi a rischio di malattie e gravidanza. Non ci sono dubbi: in breve tempo tutti imparano a utilizzare il preservativo con destrezza e questo primo episodio di goffaggine, sarà motivo di risate in coppia e di profonda complicità. Nulla unisce come apprendere qualcosa di così intimo insieme!

Qualche consiglio:
-    Provare a indossare il preservativo in un momento non collegato alla penetrazione, ad esempio durante un rapporto orale
-    Aprire la bustina e controllate il verso, il profilattico deve essere poi appoggiato sulla punta del pene tenendo tra due dita il serbatoio e srotolato con i polpastrelli: se non si srotola significa che è al contrario e che in questo modo rischiereste di inciderlo con le unghie, quindi va girato!

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