Irritazione da assorbente, allergia o…?

Come riconoscere i sintomi di irritazioni e allergie, cosa fare e quali assorbenti utilizzare

Irritazione o allergia

In questo articolo:

Gli assorbenti per come li conosciamo oggi sono una gran bella comodità nella vita quotidiana di ogni donna, ma ci sono anche situazioni in cui possono causare qualche fastidio o reazione avversa. Arrossamento della pelle o prurito intimo possono infatti essere una spia di un’irritazione da assorbente oppure di allergia agli assorbenti. Ci sono diversi fattori alla base di questi episodi, a partire dal fatto che la pelle della zona genitale è particolarmente delicata e sensibile, per non dire di quanto stiano diventando comuni le allergie da contatto. Se anche tu ti stai trovando alle prese con il prurito intimo dovuto agli assorbenti o con altri fastidi simili, qui trovi tutte le informazioni per vederci più chiaro e trovare una soluzione.

I fattori che possono favorire irritazioni e allergie

Ci sono diversi elementi che possono alterare l’ambiente intimo e quindi favorire la manifestazione di reazioni avverse all’uso degli assorbenti esterni. Biancheria, collant o indumenti in tessuti sintetici ostacolano la traspirazione della pelle, creando un ambiente umido più adatto alla proliferazione di batteri ‘cattivi’. Anche prodotti per l’igiene troppo aggressivi o usati con eccessiva frequenza possono intaccare la flora batterica vaginale, rendendola più vulnerabile. Periodi di forte stress psicofisico, come anche il semplice cambio di stagione, possono invece influenzare il sistema immunitario causando reazioni eccessive al contatto con elementi (come appunto gli assorbenti) che non vengono riconosciuti come innocui.

Come riconoscere irritazioni e allergie

In caso di irritazione da assorbente esterno i sintomi iniziali sono sensazioni di prurito intimo persistente e arrossamento della pelle, che si intensificano quando non si resiste alla tentazione di grattarsi. Altri segnali tipici sono puntini rossi e bianchi oppure bolle o brufolini sulla cute, che con l’andare dei giorni possono trasformarsi in vescicole o desquamazioni, e più in generale sensazioni di dolorabilità della zona vulvo-vaginale.

Questi sintomi possono manifestarsi ai primi utilizzi di un certo tipo di assorbente, oppure quando lo si usa già da un po’, innescati da fattori esterni come problemi di traspirazione legati al clima più caldo o alterazioni del sistema immunitario.

In entrambi i casi si tratta di sintomi abbastanza generici, che potrebbero essere legati anche ad altri disturbi o infezioni, per cui è meglio non cercare di arrivare a una diagnosi fai da te. Se prurito, secchezza, sfoghi cutanei o altri sintomi fastidiosi si manifestano in modo persistente, è il caso di consultare il proprio medico di fiducia per avere un consiglio su cosa sia meglio fare. Se si sospetta un’allergia agli assorbenti, in particolare, servirà anche una visita con un dermatologo che possa effettuare test specifici e accurati per arrivare alla giusta diagnosi.

Cosa fare in caso di irritazioni e allergie

Una volta chiarito cosa avesse causato quei sintomi, che si tratti di irritazione da assorbente oppure di allergia, la prima cosa da fare riguarda proprio la scelta degli assorbenti. In molti casi la soluzione è il cotone, materiale traspirante e ipoallergenico per eccellenza. La struttura della fibra del cotone infatti è particolarmente traspirante, per cui lascia la pelle fresca e asciutta; è anche molto morbida, fattore importante per evitare le irritazioni da contatto.

Se ti capita di soffrire di irritazioni, quando scegli gli assorbenti considera che la naturalezza del cotone a contatto con la pelle potrebbe aiutarti a limitare questo genere di episodi. In caso di allergie è importante interrompere subito il contatto con il tipo di assorbente che ha scatenato la reazione avversa, e cercare la tipologia più ‘tollerabile’ per la tua pelle. Il cotone rispetta il pH naturale della pelle, e normalmente è compatibile anche con le pelli più sensibili e delicate. Rispettando il Ph naturale della pelle, aiuta a mantenere le difese naturali che sono un fattore importante per prevenire fastidi ed irritazioni.

Quando scegli i prossimi assorbenti, quindi, fai attenzione ad avere a contatto con la pelle solo cotone o altri materiali garantiti come ipoallergenici. Sapevi che tutti gli assorbenti a marchio Lines sono ipoallergenici?

Oggi è facile trovare diverse tipologie di assorbenti con cotone a contatto con la pelle, anche al supermercato. È nata la gamma LINES Cotone, studiata proprio per andare incontro a questo tipo di esigenze e approvata dai ginecologi AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani). Si tratta di una linea completa di assorbenti, proteggislip e tamponi per ogni momento del ciclo. Gli assorbenti esterni, disponibili nelle versioni Ultra con ali e Anatomici da giorno e da notte, e i proteggislip hanno un filtrante traspirante e il cotone è l’unico materiale a contatto con la pelle, mentre l’assorbenza è garantita dal cuore assorbente che cattura il liquido e lo allontana dalla pelle, che così si mantiene sempre fresca e asciutta. I tamponi, nelle versioni Regular e Super, sono in 100% cotone e hanno una treccia protettiva per evitare fuoriuscite.

Ci sono poi alcune buone abitudini, che hanno a che fare con l’uso degli assorbenti e con l’igiene, da adottare per garantirsi una buona salute intima e allontanare la possibilità di irritazioni o reazioni allergiche. Una volta trovati gli assorbenti giusti per la tua pelle, ricorda di cambiarli abbastanza spesso durante la giornata e di “abbinarli” a biancheria e indumenti non troppo aderenti in tessuti naturali e traspiranti. Per l’igiene intima invece, scegli detergenti delicati e specifici, che rispettino il pH della pelle (compreso tra 3.5 e 4.5) da usare una volta al giorno, per poi asciugarsi in modo accurato ma senza strofinare troppo vigorosamente per non irritare la pelle; ricorda anche di lavarti sempre da davanti a dietro.

Non dimentichiamo, poi, che il benessere passa sempre dalla “pancia” per cui la dieta fa parte degli aspetti da curare (anche) in questo frangente. Da un lato perché un consumo eccessivo di lieviti e zuccheri semplici può a lungo andare favorire squilibri nella flora batterica vaginale, e dall’altro perché il sistema immunitario è distribuito in tutto il corpo e una porzione importante si trova proprio nell’intestino. Un’alimentazione equilibrata e un intestino sano, quindi, aiutano ad avere buone difese immunitarie e a prevenire disordini e reazioni allergiche.

Se vuoi saperne di più, continua la tua lettura con questo articolo. Se però i sintomi dovessero persistere, parlane appena possibile con il tuo ginecologo.

Chiedi alla
Ginecologa

Chiedi alla ginecologa